Suo nonno, Baldur Von Schirach, fu capo della gioventù hitleriana e reggente di Vienna. Fu condannato a vent'anni di reclusione per la sua partecipazione alla deportazione degli ebrei. Ferdinand, interpellato in merito alla sua discendenza, ha sempre dichiarato che "... mio nonno non lo capisco. Tutto di lui mi è estraneo". Come penalista Von Schirach sostiene di dovere il suo successo a "scrupolosità, una certa conoscenza del codice penale, una dose di fortuna, profonda comprensione della natura umana" Degli oltre ottocento procedimenti penali nei quali ha giocato un ruolo, nessuno si è concluso per i suoi clienti con un ergastolo. La sua esperienza di avvocato penalista a Berlino (nel corso della sua carriera si è occupato di alcuni dei crimini che hanno coinvolto maggiormente l’opinione pubblica tedesca) gli ha fornito il materiale che avrebbe poi ispirato il suo libro d’esordio, Un colpo di vento (Longanesi 2010). Tra le altre sue pubblicazioni: Il caso Collini (Longanesi), Tabú (Longanesi) e Castigo (Neri Pozza). Per il teatro ha scritto l’opera Terror.